Film statunitense del 1936, diretto da Ch.
Chaplin. Interpreti principali: Ch. Chaplin, P. Goddard, H. Bergman, Ch.
Conklin, S. "Tiny" Sandford. Charlot (Chaplin), un operaio addetto
alla catena di montaggio, impazzisce per il troppo lavoro e per i ritmi
innaturali ai quali deve sottoporsi. Dopo un periodo trascorso in ospedale, al
suo ritorno in fabbrica scopre di non avere più lavoro. Si unisce allora
a una manifestazione di protesta ma, scambiato per sovversivo, viene arrestato
dalla polizia. Dopo altre traversie, trova infine lavoro come cameriere in un
ristorante nel quale la sua ragazza (Goddard) si esibisce come cantante, ma si
vede ancora una volta costretto a fuggire; i due si ritrovano, all'alba, soli a
percorrere una strada deserta. Coerente con la scelta che lo aveva visto
rinunciare al sonoro per alcuni anni, Chaplin realizzò un film dalla
struttura e dalle caratteristiche "antiche", nelle quali
inserì tematiche e situazioni innovative, soprattutto per quanto riguarda
la critica all'organizzazione del lavoro su modello Ford e la denuncia del
conflitto inevitabile tra uomini e macchine. Il film, tra i capolavori della
cinematografia di tutti i tempi, non conobbe all'epoca alcun successo se non in
Francia e in Inghilterra. In Germania fu vietato perché "sovversivo
e filocomunista", mentre negli Stati Uniti venne semplicemente ignorato.
La colonna sonora musicale, importantissima soprattutto per un film senza il
sonoro, fu scritta da Chaplin stesso e adattata da Alfred Newman.